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I cani, proprio come noi, provano simpatie ed antipatie verso i conspecifici che incontrano nella loro vita. Succede spesso che le antipatie si trasformino in vere proprie risse, per strada e nelle aree cani. Come evitarle?

La prima regola è sicuramente tenere sempre il cane al guinzaglio, non per costringerlo o obbligarlo, ma per proteggerlo da incontri sgradevoli e dai pericoli che si possono incontrare. Non importa quanto il cane possa essere “bravo” a camminarvi accanto alle gambe, può sempre succedere che qualcosa lo spaventi o attiri particolarmente la sua attenzione tanto da farlo allontanare; averlo al guinzaglio vi permetterà di proteggerlo e di non essere costretti a richiamarlo, cosa tra l’altro di solito accompagnata a urli e sgridate. In queste situazioni la cosa più utile è mettersi nei panni del proprio cane: quante volte vi è capitato di non ascoltare ciò che vi stavano dicendo perché attratti da una vetrina o talmente presi a guardare qualcosa? La stessa cosa accade al cane quando, per esempio, vede sfrecciare un gatto in mezzo alla strada, quindi è inutile e scorretto sgridarlo; non farà altro che nuocere al vostro rapporto. Inoltre, tenere il cane al guinzaglio è una forma di rispetto verso le persone che hanno paura e verso chi ha un cane che non ha voglia di incontrarne altri. La seconda regola è osservare le reazioni e i comportamenti del vostro cane. Quando state per entrare in area cani o per fare un incontro al guinzaglio osservate come reagisce il vostro cane, se è nervoso, agitato o particolarmente esuberante evitate l’incontro perché è molto facile che si trasformi in un’interazione poco piacevole, per i cani e per i proprietari.

La terza regola è fare attenzione alle risorse, ricordiamo che con risorse non si intende solo il cibo, ma anche qualsiasi gioco (pallina o legnetto che sia), l’acqua, gli spazi, il proprietario e tutto ciò che per il cane è importante; quindi è meglio non portare giochi in area cani o non dare cibo agli altri cani che si incontrano in passeggiata. Se il vostro cane non difende una risorsa non è detto che l’altro non lo faccia e questo può dare il via a situazioni stressanti e negative.

Un’altra importantissima regola è tenere sempre d’occhio i cani e nel caso interrompere le interazioni quando il gioco diventa particolarmente sfrenato e agitato, questo perché è molto facile che perdano il controllo ed esagerino (meno controllo della bocca ed invasione degli spazi sono solo alcuni esempi).

La quinta e ultima regola è stare attenti agli spazi. Aree cani o comunque recinti troppo piccoli e affollati generano situazioni di tensione; anche marciapiedi troppo stretti non permettono una situazione ideale per gli incontri. Ricordiamoci sempre  che gli incontri al guinzaglio non rappresentano la situazione ideale per la conoscenza fra cani, in quanto per loro è difficile conoscersi e comunicare; quindi sarebbe meglio cercare di evitarli o comunque dare più spazio possibile e lasciare il guinzaglio morbido.

Purtroppo però, anche se si sta sempre molto attenti, può succedere che si instaurino tensioni che possono sfociare in scontri, cosa possiamo fare noi per aiutare il nostro cane?

La prima cosa, forse la più difficile, è mantenere la calma. Questo è di fondamentale importanza perché le nostre emozioni influenzano il comportamento del cane, perciò quello che maggiormente lo può aiutare in una brutta situazione è che noi manteniamo la calma. Pensate a quanto cambia la situazione se mentre state litigando con qualcuno un vostro amico si avvicina e si mette ad urlare insieme a voi, questo sicuramente non aiuterà a farvi ragionare, ma aumenterebbe la tensione.

Se la situazione lo permette, aiuta molto fare da barriera e proteggere il proprio cane cercando di allontanare con il corpo l’altro. Questo solitamente è possibile poco prima della rissa vera e propria, ma anche in questo caso bisogna stare attenti a muoversi con calma e cautela, perché provare a scacciare l’altro cane con movimenti veloci o molto minacciosi può proprio fungere da miccia scatenante. Altra cosa da ricordarsi è di non urlare e di non picchiare i cani, cosa che alimenterebbe solo la tensione, senza produrre nessun esito positivo.

Cercate inoltre di non mettere le mani in mezzo ai cani, piuttosto a volte può essere utile provare a sollevare il posteriore, ma attenti, fatelo solo se è presente anche l’altro proprietario; alzando il posteriore spesso il cane molla la presa, a quel punto ogni proprietario può allontanarsi e mettere in salvo il proprio cane, cosa che non può accadere se sono coinvolti più cani con una sola persona presente.

Un altro possibile metodo utile per interrompere un litigio è gettare abbondante acqua sui cani, cosa che li coglie di sorpresa, non crea dolore fisico e spesso permette di creare un attimo di pausa che da modo ai proprietari di portare il cane a una distanza di sicurezza.

La gravità di una rissa non è proporzionale alla gravità dei danni fisici riportati, ci sono anche piccoli momenti di tensione, senza morsi o altri comportamenti espliciti, che comunque feriscono profondamente ed emotivamente il cane, aumentando così il livello di stress e il disagio nello stare insieme ad altri cani; questo potrebbe portare successivamente il cane a mostrare comportamenti aggressivi. Per evitarlo è bene stare attenti agli incontri che facciamo fare al nostro cane e alle sue interazioni, in modo che siano sempre piacevoli ed equilibrate.

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